“E’ sbagliato allontanarsi dal
paziente perché il paziente non è solo una forma biologica ma è una persona e
se vuoi curare il paziente devi curarlo come persona, non puoi curare un
organo. La persona con malattia terminale resta tale però possiamo curarla, possiamo curare la sua persona,
possiamo farci carico della sua storia.
Quando muore una persona e si
chiede il perché: il perché è una domanda di senso che appartiene a ciascuno di
noi. L’autopsia ci dice come qualcuno è morto ma non il perché. La scienza arriva ad una
soglia oltre la quale non può andare e non può rispondere ad una domanda del
genere. La scienza ci dice come (aneurisma, ischemia, infarto) ma il perché è
altra cosa. Il perché è una domanda di senso che ciascuno di noi deve
affrontare e noi possiamo accompagnare le persone a questa riflessione”,
Il commento di padre Massimo
Angelelli, direttore nazionale CEI - Pastorale della Salute al documentario
sanitario e di animazione spirituale.
08/01/2018, Aula Anfiteatro del Policlinico Tor Vergata
Lezione n.6 corso di formazione n.10 Animatori Volontari Spirituali promosso dall'Associazione In Punta di Piedi e dalla Cappella PTV
Lezione n.6 corso di formazione n.10 Animatori Volontari Spirituali promosso dall'Associazione In Punta di Piedi e dalla Cappella PTV
Commenti
Posta un commento